UBUNTU: quando l’unione fa la forza!

« Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a se stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?. » (N.Mandela)

Ubuntu è un pensiero etico dell’ Africa sub-sahariana che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone. Indica “benevolenza verso il prossimo” e si concretizza in una regola di vita, basata sulla compassione e il rispetto dell’altro.

Dall’idea di “incontro”, intesa anche come commistione di idee e culture, è nato, a Ferrara, in via Palestro n 21, “Ubuntu project store”, nel quale mi reco ogni volta che sono alla ricerca di un respiro internazionale, di oggetti di design e abbigliamento unici, testimoni dell’ingegno di artisti sud africani e internazionali.

Aperto nel 2011, dopo un’esperienza vissuta in prima persona ni Sud Africa, dalle due socie Cimmino e Boari, che hanno avuto l’idea, perseguita con tenacia, di far conoscere l’opera di artisti sud africani, ancora sconosciuti in Italia, e aprire un concept store dove poter esporre le loro opere d’arte. Vengono così portate per la prima volta in Italia le opere uniche tra cui le foto di Koos Van Der Lande, le splendide sculture di perline delle artiste di Khayelitsha coordinate da Monkeybiz, le ispirate ceramiche raku degli artigiani di Porcupin. E ancora i gioielli in uovo di struzzo di Mambu, frutto della fusione fra tradizione boscimana e design contemporaneo, i gioielli zulu realizzati, con gusto contemporaneo, da Jabulani; i versatili tessuti shwe reinventati dai nostri artigiani per una esclusiva linea di borse.

In tempi recenti poi la collaborazione con artisti internazionali si allarga grazie all’incontro con Misael, progetto di moda e design di artisti di tutto il mondo. Tale collaborazione si è poi concretizzata in un corner Misael permanente nello spazio ferrarese.

Ubuntu, si propone inoltre di dare visibilità e sostegno a diversi progetti artistici avente una finalità sociale: quella di sostenere ed aiutare a crescere realtà artistiche africane, promuovendo lo sviluppo di tali nuove realtà in loco. Tra di esse vi sono l’associazione di Pretoria W.A.R. woman against rape, che grazie alla forza della sua fondatrice Janine Rowley svolge un incredibile lavoro di supporto e recupero per le donne vittime di violenza sessuale e UNOPOPI handmade dolls con le sue dolcissime bambole realizzate da un gruppo di donne nella difficile zona del Karoo, coordinate da Denese Palm.

Continuo a sostenere con fermezza che esiste una moda che va al di là dei loghi conosciuti, ma che è frutto di forze ed energie nuove di artisti in cerca di affermazione. Capi d’abbigliamento, accessori o complementi d’arredo, che hanno la forza dell’unicità e dell’originalità, che si contrappone alla omologazione imposta dalle grandi griffe. E di cui le vere amanti della moda, inteso come culto del “bello”, dovrebbero andare alla continua ricerca.

Se avete voglia di scoprire un cuore africano, e non solo, a Ferrara, ecco i riferimenti di Ubuntu:

http://www.ubuntuprojectstore.com/it/ubuntu-project

https://www.facebook.com/pages/Ubuntu-Project-Store/221439374552688?fref=ts

J.

Vetrina

Vetrina

Borsa in tessuto artigianale

Borsa in tessuto artigianale

Bambole Unopopi

Bambole Unopopi

Colori d'Africa

Colori d’Africa

Ceramiche dipinte a mano

Ceramiche dipinte a mano

Corner Misael project

Corner Misael project

Corner Misael project

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