Come bambini 1

La mia esperienza è che non bisogna allontanarsi dai sogni fatti da bambino. Si perde tempo ed energia a conformarsi al mondo, quando noi sappiamo chi siamo e cosa amiamo fin da piccolissimi.

Parlo di quella cosa che ci faceva stare bene, che ci rubava al presente portandoci in un mondo a parte.

Che era fonte di gioia, di impegno, di sperimentazione. Sarà stato un foglio e delle matite colorate, lo sfogliare dei libri, dare il calcio ad un pallone. Raccogliere sassi o collezionare le foglie.

Chi ha tenuto dentro il sè bambino non si è perso. Smarriti sono quelli che lo hanno abbandonato per “diventare grandi” e sostituire sogni da giganti con altri da nani: “Mi piace la letteratura ma non mi darà da mangiare” o ” Adoro ballare ma è solo un hobby”. Così si riempiono le fila di chi cerca la propria casella ma nel posto sbagliato, e sbagliato e fuori posto si sentirà tutta la vita. Abbiamo sacrificato ciò che siamo sempre stati per ciò che, forse, dovremmo essere.

La strada per ritrovare quel bambino tanto saggio, non è persa: ci vuole tanta forza per spogliarsi di tutto e rinascere di nuovo.

J.

One comment on “Come bambini

  1. Reply Erika Nov 16,2016 13:33

    Insoddisfazione, frustrazione e infelicita’ e’ il risultato per tutti quelli che non seguono la propria passione e si sentono sbagliati e in colpa se fanno la propria strada non conformandosi al destino imposto… si perde l’individualita’ e si perde l’identita’…

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