I giochi dell’amore 3

 

Ah, l’amour! Passi la vita a parlarne, a studiarlo, a ragionarci sù, a viverlo, a soffrirne, a gioirne: tutto ruota intorno all’amore (e al sesso), dalla nostra vita alla pubblicità dei profumi!

Sembra una faccenda estremamente seria mentre, a ben guardare, la scelta del partner è una delle tante “sliding doors” della nostra vita.

Se a quel party fossi stata meno/più ubriaca, se avessi accettato quell’invito al cinema, se guardassi meglio quel collega di lavoro che incontro in corridoio, o avessi dato una chance a quel compagno di studi, quando si rimaneva a casa da soli … Con chi saremo ora?

A scombinare le carte dei sostenitori degli incontri casuali, ci si mette il famoso adagio “l’amore, alla fine, sceglie al posto nostro.Sempre.” .

Questa certezza è alla base dell’amore romantico e del mito dell’ anima gemella, introdotta da Platone nel suo Simposio:

Finalmente Zeus ebbe un’idea e disse: “Credo di aver trovato il modo perché gli uomini possano continuare ad esistere rinunciando però, una volta diventati più deboli, alle loro insolenze. Adesso li taglierò in due uno per uno, e così si indeboliranno e nel contempo, raddoppiando il loro numero, diventeranno più utili a noi”.

Secondo questo mito gli esseri umani, in origine, non erano suddivisi per genere, e ciascuno di essi aveva quattro braccia, quattro gambe e due teste. Per gelosia nei confronti della perfezione umana, gli deisepararono l’uomo in due parti, creando un uomo e una donna. Come conseguenza, ogni essere umano cerca di ritrovare la propria iniziale completezza cercando la propria metà perduta.

Esisterebbe un solo “vero amore” per ciascuno di noi e saremo perciò destinati a passare la vita a cercare la nostra parte mancante, la persona a cui siamo predestinati.

Anima gemella o sliding doors?

Ecco i giochi dell’amore: siamo noi un gioco per l’amore, che ci fa inseguire e scontrare oppure evitare.

Mi sembra che l’idea dell’anima gemella, per quanto idealmente esaltante, appiattisca un po’ quelle che sono le incognite della vita. Se avessimo una visione d’insieme potremmo, forse, a tavolino, decidere il meglio per noi. Ma viviamo alla giornata, navigando a vista nel mare delle opportunità e delle variabili impazzite che sono gli incontri amorosi.

L’amore è abbastanza grande da includere una frase letta in un libro, la linea di un collo visto e desiderato tra la folla, un viso amato visto al finestrino di un metrò che sfreccia via. È grande abbastanza da includere un amore passato, un amore futuro, un film, un viaggio, la scena di un sogno, un’allucinazione, una visione”.

Così scriveva Anais Nin, scrittrice d’amore ed erotismo. L’amore comprende ciò che viviamo e ciò che avremmo potuto vivere, il nostro reale e la nostra fantasia, un corpo e la frase di un libro, ciò che possediamo e ciò che desideriamo possedere.

Anima gemella o amore e caos…voi a cosa credete?

J.

 

 

 

 

 

3 thoughts on “I giochi dell’amore

  1. Reply Lavitachenoncè Feb 18,2013 19:14

    troppe sono le variabili.. l’amore “è bello” che sia vissuto come un sogno che si avvera.
    diciamo che il credere che la persona x o y sia la nostra anima gemella aiuta nell’affrontare “le cose della vita”.
    nessuno essere umano è nato per star da sola, esista la variabile della necessità di continuare la specie.
    il pensare che l’amore è un accomodamento sarebbe come decretare la fine di quel sogno che aiuta a vivere meglio, meglio allora non avere queste certezze.

  2. Reply admin Feb 22,2013 10:06

    Hai perfettamente ragione! Che si creda nelle variabili impazzite della vita o nell’incontro fatale con l’anima gemella, non bisognerebbe mai vivere un amore senza il Sogno di cui tu parli, E cioè che sia speciale e, perchè no, per sempre. Iniziare con le migliori intenzioni è il modo migliore per vivere qualsiasi cosa!

  3. Reply TheHTMLCoders Mar 14,2013 22:38

    just wanted to write thank you 🙂 loved your article.

Leave a Reply to admin Cancel Reply