Welcome home

Benvenuti a Quartu city, con le sue auto in tripla fila e l’immondezza per le strada

Con l’odore forte di sale e i fenicotteri rosa, con il mare cristallino e i ” gagi” in motorino.

Benvenuti a Quartu city, con i randagi nelle strade, il vociare rumoroso, i graffiti sui muri sporchi.

Con i vecchi fuori dai bar, gli ubriachi sulle panchine, con le sue bellissime ragazze che sperano di andare via.

Io li capisco i cantanti che scrivono di venire dal ghetto, chi è abituato al brutto. Che poi brutto non sarebbe per niente, ma è reso brutto da chi l’incuranza e la sciatteria l’ha dentro.

Quartu con le sue case campidanesi, i giardini fioriti, l’aria sonnolenta nei pomeriggi estivi.

Benvenuti a Quartu city, dove conosco anche chi è voluto tornarci a vivere e nel ballo sardo rivive la magia di tradizioni centenarie.

Bye bye Quartu, ho dispiacere nel vederti così sciupata: una bella donna che si venduta per due soldi. Ho dispiacere perchè, anche se ghetto, è casa mia.

J.

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