Vieni avanti, cretina!

Ci vuole una certa dose di incoscienza o di presunzione per aprire un blog immediatamente dopo aver letto l’interessante articolo di Pieluigi Battista intitolato “La dittatura del cretino”, pubblicato sul settimanale “Sette” di giovedì scorso.
Il giornalista, partendo dal celebre libro di Fruttero & Lucentini “La prevalenza del cretino, lucida ed ironica riflessione su come i mezzi di comunicazione abbiano amplificato la possibilità per i cretini che popolano la nostra società di parlare, comunicare, intervenire, “realizzarsi”, si chiede quanto i blog possano fungere (ahimè) da ulteriore cassa di risonanza per moderni cretini “bloggeriani”!
“Ogni cretino ha il suo blog: un bene per la libertà, una pacchia per la cretineria da bar (…)”(cit.)  A me la provocazione del giornalista è piaciuta (anche se spero di non trasformare il suo dubbio in certezza con il mio ingresso nell’immenso mondo dei blog!)… Nella società della comunicazione, dove l’imperativo è COMUNICARE-PARLARE, dove si è più o meno in obbligo di dire la  propria opinione su tutto, dove mille sono i modi tecnologici per farlo, sarebbe più utile “tacere”? Sarebbe meglio tirarsi fuori da questa marmellata internettiana che tutto livella? Come quando ci si chiede” mi si nota di più se vado alla festa o se non vado?”.
La soluzione sarebbe semplice: basterebbe parlare solo se si hanno cose intelligenti da dire. Bella scoperta! E così torniamo al dubbio iniziale: prevalgono i cretini (non solo sui blog)?
Non posso che rivolgere il dubbio su me stessa, ormai ci sono dentro, sono una blogger… l’ennesima cretina?

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