Elena Massari: silent clothes

 

Può capitare di varcare la soglia di un vecchio portone, salire le scale e aprire la porta di un appartamento … e trovarsi catapultati di colpo in un’atmosfera incantata fuori dal tempo.

Sperimentare l’emozione di sentirsi come Hugo Cabret quando, aprendo un vecchio armadio, scopre le meraviglie nascosteci dentro da Papà Georges (Méliès)!

Ecco, riassunto in poche righe, ciò che mi è capitato andando a trovare Elena Massari nella sua casa-atelier, posta in pieno centro storico a Ferrara. Luce intensa filtra dalle grandi finestre che si affacciano sulla piazza del Duomo, mobili e suppellettili d’epoca, valigie, stoffe, abiti e cappelli, in ordine sparso, con un atmosfera anni ’20 che aleggia nell’aria.

In una splendida terrazza adorna di piante, Elena mi parla di sé e delle sue idee di artista vera, prima ancora che stilista, e di come, ispirata dal cinema muto di Louise Brooks e Clara Bow e dalle atmosfere create da Woody Allen e dai film tratti dai romanzi di Agatha Christie, ha iniziato un corso di modellistica presso una scuola di Ferrara per poter realizzare gli abiti dell’epoca delle Flappers.

I folli e ruggenti anni ’20 portarono, dopo la tragedia della grande guerra, una ventata di ottimismo e freschezza che rivoluzionò anche il modo di vestire al femminile.Gli abiti, dai morbidi tessuti e dalla vita bassa, scivolano sinuosi lungo il corpo della donna, esaltandone la femminilità e lasciando maggiore libertà ai movimenti. I capelli, per la prima volta vengono tagliati corti e i cappelli, piccole cloche, calcati fino alle sopraciglia rendono misterioso lo sguardo. La sera gli abiti, caratterizzati da spalline sottili, vengono realizzati in tessuti leggeri, organza e chiffon, e sovente impreziositi da frange e perline.

Ecco la filosofia di Silent clothes di Elena Massari: silenzioso così come il cinema non sonoro ma anche come è silenziosa un certo tipo di bellezza e di eleganza, non urlata, appena accennata eppure prepotentemente magnetica. Silenziosa e poco esibita ma fondata su di un concetto di bellezza che va oltre l’apparire e diventa specchio del carattere e delle idee di chi indossa i suoi capi di abbigliamento.

Dopo aver esordito nel 2009 con una serie di lavori sartoriali, interamente creati e cuciti da lei, Elena lancia la sua prima collezione nel 2010 al “Who’s next” di Parigi, a cui segue la partecipazione ad altre prestigiose fiere:White Show di Milano e ZipZone di Parigi.

Le sue collezioni, Hirondelle P/E 2010 e Janus A/I 2011 Coup de Feudre P/E 2011, riscuotono un grande successo e vengono pubblicate su prestigiose riviste nazionali ed internazionali.

Tutte sono accomunate dalla grande cura per la scelta dei tessuti, alcuni autentici pezzi vintage, sete e lane pregiate, per dar vita a particolarissimi capi d’abbigliamento e cappellini, il cui file rouge è la ricerca di un ideale d’eleganza e raffinatezza bon ton, mai stucchevole, assolutamente ricercata ma non esibita.

In “Coup de Feudre” per la prima volta sono stati inseriti, in collezione, due capi di lingerie in seta rifiniti con splendidi pizzi valenciennes e gli abiti sono stati ribattezzati con i nomi di alcune fra le donne più emancipate, anticonvenzionali e dalla grande personalità della propria epoca, come Louise Michel per la seconda metà dell’800 e Tina Modotti per la prima metà del novecento.

Se voleste conoscere meglio Elena Massari e le sue creazioni ecco i suoi contatti:

info@elenamassari.com

http://www.etsy.com/shop/LesZiegfeldfollies

J.

 

(Foto: Rossella Dimichina)

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