Being Jo. Parte II 1

 

Trenta gennaio: questa è la mia notte! La notte che quattro anni fa passai insonne e con il cuore in gola, in attesa giungesse l’alba e il mio volo aereo solo andata.

I documenti erano pronti, una parte di valigie era stata spedita, ero attrezzata per il freddo invernale. Un po’ meno per quello emotivo che avrei incontrato nei mesi a seguire…Tanti pensieri e l’adrenalina della sfida imminente.

Sono passati quattro anni e mi sembra una vita, perchè sono stati intensi, difficili, ricchi.

Ci penso ogni volta che mi sento intrappolata nella mia realtà attuale, ogni volta che mi sembra di aver perso l’orizzonte e che tutto sia fermo, immobile.

Penso a se, per magia, mi ritrovassi ad essere nuovamente la ragazza di quattro anni fa, sotto quelle coperte ma senza l’attesa del viaggio. Ecco allora che il bicchiere mezzo vuoto si riempie della metà mancante. Perchè in quel caso non sarei più io, ma un’altra me nello stesso letto. Io ormai sono questo e la vita vissuta e le decisioni prese, e domani sarò altro per ciò che ancora ho da vivere.

L’immobilità è presente solo in un bilancio a breve termine, ma se mi guardo indietro, quanto è stato fatto! Quanta strada percorsa, senza quasi accorgermene. Tanti piccoli cambiamenti che oggi, stanotte, sembreranno enormi.

Speriamo sempre nel lieto fine ed è con questa speranza che ci buttiamo nell’avventura “vita” volendo fare del nostro meglio, o, almeno, meno danni possibili.

É come quando si guarda un film: nelle scene angoscianti o tristi o disperate vorremo ci fosse data la garanzia dell’happy end! Sopporteremo meglio tutto quel dolore. Invece nessuno ci svela come andrà a finire, nessuno ci consola. Ci siamo in mezzo! Decisioni da prendere, sbagli da evitare, gioia da afferrare al volo.

 

Che qualcuno mi dica cosa fare! Perchè se è giusto, io lo farò!”

 

Siamo noi a scrivere la nostra storia e il nostro happy end è la pace della nostra coscienza (e avere meno rimpianti possibili!).

 

J.

 

One comment on “Being Jo. Parte II

  1. Reply Lenni Gen 30,2013 18:40

    Lo giuro, mi hai commosso. Non solo per il legame che ci unisce ma anche perché so bene di cosa parli, perché so chi sei e quanto ti adoperi per rendere ogni giorno importante, indelebile, tuo, nostro!

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